Città Solare partecipa attivamente a numerosi progetti, sia come partner sia come capofila, spinta dal desiderio di poter riuscire a promuovere e realizzare l’inclusione sociale delle categorie più a rischio e delle persone più vulnerabili.

Maggiordomo di quartiere - Intrecci di comunità

Il servizio di Maggiordomo di Quartiere è attivo ogni lunedì dalle 15.00 alle 18.00 presso la Sala Comunitaria di Qui Padova.

Attivazione dello SPID, pagamento di bollettini, commissioni...piccole incombenze quotidiane che possono diventare grandi ostacoli per anziani, famiglie, persone straniere e soggetti fragili. Per fornire supporto e orientamento a diverse tipologie di richieste provenienti dai residenti del rione Crocifisso, è stato attivato lo sportello del Maggiordomo di Quartiere: dal 2024, per un pomeriggio alla settimana, tutti i lunedì dalle 15.00 alle 18.00.

I Maggiordomi saranno disponibili nella Sala Comunitaria del progetto di rigenerazione urbana Qui Padova, per cercare di semplificare la vita quotidiana dei residenti, tessere legami di vicinato e diffondere informazioni utili alla comunità (quali la possibilità di accesso a bonus e agevolazioni o la promozione di iniziative territoriali).

Negli scorsi anni, grazie alla collaborazione tra Città Solare, i volontari di Servizio Civile di Fondazione La Casa Onlus nei panni di “Maggiordomi” e il finanziamento della Fondazione Bosch tramite ICLEI Europe, lo sportello del Maggiordomo di Quartiere è diventato un punto di riferimento e un luogo di ascolto capace di fornire un aiuto concreto in un territorio caratterizzato da un’alta percentuale di anziani soli, parzialmente scollegato dai quartieri confinanti e in cui molte persone vivono in alloggi di edilizia popolare.

Il servizio del Maggiordomo di Quartiere intende anche rafforzare l’identità di rione, agevolando le cosiddette “cortesie di vicinato” e mettendo in connessione richieste e disponibilità provenienti dalla comunità. Tra i servizi proposti (tutti gratuiti): supporto nella compilazione del CV, sportello di ascolto psicologico, consigli per il risparmio energetico, banca del tempo, supporto per piccole commissioni (spesa, ritiro pacchi, ecc.), supporto per pratiche burocratiche e formazione digitale (ad esempio l’attivazione dello SPID).

Green Squares - piazze verdi

 

Il progetto si propone di rivitalizzare e valorizzare le numerose aree verdi che caratterizzano il territorio nel rione Crocefisso, spesso sottoutilizzate, attraverso diversi eventi e iniziative aperti alla cittadinanza tutta.
La serie di incontri “Ceci n’est pas un picnic” avrà carattere itinerante e ambisce a far scendere i residenti “in piazza”, nel verde, per riscoprire aree che non vengono vissute, grazie a osservazioni astronomiche, incontri di divulgazione, spettacoli teatrali e laboratori, che seguono il fil rouge della sostenibilità e che sono rivolti a un pubblico trasversale di tutte le età.

Il progetto prevede inoltre l’attivazione di un mercatino gratuito di frutta verdura, recuperata dal mercato generale. L’iniziativa risponde a un bisogno della comunità rilevato: nel rione Crocifisso infatti non vi è un mercato rionale e i residenti sono costretti a spostarsi in zone limitrofe per fare i loro acquisti. Al contempo, il mercatino vuole diventare un luogo di aggregazione e di scambio, che contribuisca al rafforzamento della comunità e dei legami tra residenti. Questa redistribuzione promuove inoltre la riduzione dello spreco alimentare e l’economia circolare, rendendo accessibili risorse che sarebbero altrimenti destinate a essere buttate.

L’installazione di arte pubblica partecipata “I citofoni rosa” si basa su un semplice meccanismo: dare la possibilità a chi vuole scambiare due parole o a chiunque voglia essere ascoltato di poter suonare ai citofoni del QuiPadova, funzionando come dispositivo relazionale contro la solitudine.

Le attività del progetto si svolgono in collaborazione con Gli Zii (ASD Quadrato Meticcio), L’Osteria Volante APS, il Gruppo Astrofili di Padova, LIES, MetaArte Associazione Arte & Cultura APS, Antonio Irre e sono finanziate con il contributo del Comune di Padova nell'ambito del progetto "La città delle idee 2022-23".

Gli obiettivi generali del progetto sono:
• favorire la cura condivisa e collettiva del rione per chi lo abita e lo vive;
• rafforzare il senso d’identità e di appartenenza del rione;
• rinsaldare il senso di comunità e i legami tra residenti.

 

Recooper

RECOOPER è un rilevante progetto di Economia Circolare: con questo marchio Città Solare raccoglie ed avvia a recupero indumenti usati in buono stato, olio alimentare esausto, sughero, cartucce esaurite, contribuendo concretamente agli obiettivi di raccolta differenziata e di riduzione dello spreco: solo per coop CITTA’ SOLARE sono oltre 1.000 le tonnellate di rifiuto raccolte ed avviate annualmente a riuso e recupero e sottratte quindi alle discariche ed alla termovalorizzazione, in applicazione della gerarchia europea del rifiuto.
Il progetto Recooper, nasce nel 2017 dall’impegno delle cooperative sociali La Fraternità e La Piccola Carovana, attive in Emilia; dal 2021 ha esteso anche al Veneto ed alla Romagna le sue attività, con l’ingresso delle cooperative sociali Città Solare di Padova e La Formica di Rimini. Insieme, le cooperative sociali riunite sotto al marchio RECOOPER garantiscono più di 600 posto di lavori di cui quasi 200 a persone in condizione di svantaggio (ex legge 381/91).
Con i suoi proventi, la rete sostiene progetti sociali del proprio territorio: comunità e case di accoglienza, servizi di assistenza per persone con disagio psichico, minori, anziani, famiglie in difficoltà, stranieri e persone che hanno perso il lavoro.
Tutte le cooperative della rete sono in possesso delle certificazioni di qualità ISO 9001, ISO 14001 e ISO 45001, sono iscritte alla White List presso la Prefettura; operano secondo un modello organizzativo e gestionale conforme al D.Lgs 231/01. 

DGR 16-21 PSN - Lavori di pubblica utilità

Nell’ultimo decennio è aumentato il numero di disoccupati di lungo periodo, che si rivolgono ai Servizi Sociali del Comune di Ponte San Nicolò con richieste di aiuto nel reinserimento del mercato del lavoro. Le disposizioni di contenimento della diffusione del COVID-19 hanno peggiorato la situazione poichè molte persone, in particolare over 50, che riuscivano a mantenersi tramite lavori precari ed irregolari, si sono visti impediti nello svolgere tali attività.

Il progetto prevede il coinvolgimento di cittadini disoccupati di lunga durata, privi di ammortizzatori sociali ed in situazione di disagio abitativo in attività e servizi a favore della comunità locale.

Nell’ultimo decennio è aumentato il numero di disoccupati di lungo periodo, che si rivolgono ai Servizi Sociali del Comune di Ponte San Nicolò con richieste di aiuto nel reinserimento del mercato del lavoro. Le disposizioni di contenimento della diffusione del COVID-19 hanno peggiorato la situazione poichè molte persone, in particolare over 50, che riuscivano a mantenersi tramite lavori precari ed irregolari, si sono visti impediti nello svolgere tali attività.

Si tratta sovente di persone con una rete amicale e parentale scarsa, con rilevanti difficoltà di accesso all’occupazione, che devono affrontare non solo problemi economici, ma anche di isolamento sociale.

Obiettivi

Il progetto vuole superare la logica assistenzialisti e si prefigge in particolare di promuovere l’inclusione sociale di cittadini attraverso il reinserimento nel mercato del lavoro e il recupero un ruolo attivo e di un’identità sociale che consenta una buona percezione di sé. Il progetto coniuga tale reinserimento con interventi di accompagnamento e orientamento nel mondo del lavoro e rafforzamento delle competenze professionali.

Destinatari:

  • Residenti o domiciliati nel Comune di Ponte San Nicolò
  • Over 30
  • Disoccupati di lunga durata
  • Non percettori di ammortizzatori sociali e sprovvisti di trattamento pensionistico
  • Disoccupati svantaggiati e a rischio di esclusione sociale e povertà.
  • Disoccupati iscritti al Centro per l’impiego, alla ricerca di nuova occupazione da più di 12 mesi
  • Persone con disabilità, ai sensi della Legge 68/1999 o persone svantaggiate (ai sensi dell’art. 4, c. 1 della Legge n. 381/1991), vittime di violenza o grave sfruttamento, beneficiari di protezione internazionale, sussidiaria ed umanitaria, soggetti presi in carico dai servizi sociali, a prescindere dalla durata della disoccupazione. 

Fasi Intervento:

1) Selezione dei beneficiari (sulla scorta dei requisiti individuati dalla Direttiva e nell’Avviso Pubblico che verrà pubblicato nel sito dell’ente per la raccolta delle candidature) e successiva approvazione del verbale con le graduatorie di merito;

2) Attività di orientamento: un incontro individuale di 2 ore di informazione e accoglienza per ciascun beneficiario finalizzato alla stipula della Proposta di Politica Attiva (ORLI) propedeutica all’avvio del progetto;

3) Incontri di orientamento individuale (IAOI): 8 ore per ciascun beneficiario prima della stipula del contratto di lavoro;

4) Lavoro di Pubblica Utilità: 520 ore totali per ciascun beneficiario;

5) Accompagnamento al Lavoro: 6 ore di tutorato e di accompagnamento durante l'esperienza di Lavoro di Pubblica Utilità e 8 ore di ricerca attiva del lavoro individuale (RALI).

Esperienze di lavoro:

a) Attività di abbellimento urbano e rurale;

b) Servizi ambientali e di sviluppo del verde;

c) Custodia e vigilanza di strutture ed impianti sportivi, parchi, luoghi pubblici, centri sociali, centri culturali, luoghi pubblici (cimiteri, attraversamenti pedonali, ecc.);

d) Assistenza e supporto ad anziani, disabili, minori o altre categorie svantaggiate (anche mediante il supporto a quanti usufruiscono del servizio di trasporto comunale a luoghi di cura, terapia e socializzazione);

e) Altri servizi di interesse pubblico, con carattere di straordinarietà e temporaneità.

Che Fine Fanno

Città Solare applica i principi dell’economia circolare agli abiti usati, favorendone e stimolandone il riciclo e il riuso attraverso il loro condizionamento.
La Cooperativa opera in 38 Comuni delle Province di Padova e Venezia, recuperando gli abiti dismessi raccolti in speciali cassonetti marchiati Città Solare, raccogliendoli presso il centro di stoccaggio della cooperativa e rivendendoli a società che operano nel settore. I proventi derivanti da questa attività sono interamente utilizzati per il finanziamento di attività di inserimento lavorativo e sostegno abitativo delle categorie svantaggiate.